A partire dal 1° gennaio 2022 ci sarà un’ulteriore riduzione del contributo ambientale CONAI (o
CAC) per gli imballaggi in carta e
cartone e per quasi tutti quelli in plastica. Questa disposizione si
aggiunge alle riduzioni già decise nel corso del 2021 per i contributi relativi
ai pack sia a base cellulosica sia in
acciaio, alluminio, plastica e vetro. Una decisione dovuta essenzialmente
alle quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche, i cui valori di mercato continuano a registrare livelli molto
alti.
Si ricorda che la diminuzione del CAC non incide sulle operazioni
di raccolta e riciclo della carta e cartone differenziati. Comieco infatti
continuerà a garantire l’avvio a riciclo delle circa 2,5 milioni di tonnellate che
ha consentito al nostro Paese di raggiungere l’87% di riciclo degli imballaggi
a base cellulosica, con ben dieci anni di anticipo rispetto agli obiettivi UE.
RIDUZIONE PER GLI IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE
Il valore del CAC per carta e cartone diminuirà da 25 €/tonnellata
a 10 €/tonnellata. La riduzione complessiva è
stata dell’81% se si considera che ad inizio anno ammontava a 55 €/tonnellata.
La diminuzione è legata a tre fattori concomitanti: l’incremento
dei volumi dell’immesso al consumo di imballaggi cellulosici, con conseguenti
maggiori ricavi da CAC; i minori costi, correlati a una quantità di raccolta
gestita inferiore rispetto alle previsioni; e l’incremento dei ricavi per i
materiali a riciclo per effetto delle quotazioni dei maceri.
Rimangono inalterati i valori degli extra CAC da applicare agli imballaggi
poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi (in vigore dal 1°
gennaio 2019), a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o
uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente
cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata). Pertanto dal 1° gennaio 2022 i
valori complessivi saranno per i primi 30
€/tonnellata, per quelli di tipo C 120
€/tonnellata e per quelli di tipo D 250
€/tonnellata.