Ogni giorno veniamo a contatto
con prodotti contenuti all’interno di scatole, sacchetti, bottiglie: strumenti
che passano di mano in mano permettendoci di trasportare, scambiare e consumare
in sicurezza. Se fino a poco tempo fa l’attenzione era solo sul contenuto e
poco importava del contenitore, oggi la scelta dell’involucro protettivo a cui
affidare i nostri prodotti è tutt’altro che scontata.
Non è più solo una questione di
forma, dimensione e colore, ma anche e soprattutto una valutazione sul
materiale: una scelta che condiziona non solo le grandi aziende, ma anche i
consumatori, sempre più attenti ed esigenti sui temi della sostenibilità
ambientale. Il packaging è oggi un elemento interessante su cui investire tempo
e denaro, soprattutto in un mondo che favorisce sempre più l’e-commerce e che
vede nella confezione che arriva comodamente fino a casa un biglietto da visita
tramite cui comunicare e raccontare di sé al cliente. E tra tutti un materiale che
ben si presta a sintetizzare contenuti e sostenibilità ambientale è
indubbiamente la carta e il cartone.
SEMPRE PIÚ
RICHIESTA DAL MONDO DEL PACKAGING PER ARTI GRAFICHE REGGIANI
In quest’ottica l’azienda
cartotecnica Arti Grafiche Reggiani ha scelto di potenziare questa attività
legata alla progettazione e realizzazione di packaging, in termini di capacità
produttiva e know-how. Con l’introduzione di una fustellatrice e di una
macchina piega incolla, l’azienda è ora in grado di controllare tutte le fasi di
realizzazione di un imballaggio in cartoncino: dal progetto iniziale fino alla
scatola finita dove il cliente potrà inserire il prodotto e ultimare la
sigillatura. La necessità di dotarsi di nuove e moderne tecnologie deriva da
una crescente richiesta da parte delle aziende alimentari, farmaceutiche e
della detergenza, ma anche dalla GDO, che si rivolgono ad Arti Grafiche
Reggiani per sostituire i propri imballaggi in plastica con soluzioni in
cartoncino.
Negli ultimi due anni, i progetti
legati a soluzioni di packaging in carta sono arrivati a pesare per il 70%
circa del business aziendale: fino a qualche anno fa questa attività
rappresentava solo il 30%, una marginalità rispetto alle commesse legate alla
stampa di etichette o altro. La maggiore sensibilità, sviluppata delle aziende
nei confronti dei temi della sostenibilità, ha invertito quindi le due
percentuali, spingendo Arti Grafiche Reggiani a dotarsi di tutti gli strumenti
per accompagnare i clienti in questa transizione. Il passaggio dai polimeri fossili
ai materiali cellulosici non è però banale e immediato: l’azienda cartotecnica
bolognese, infatti, fornisce anche una consulenza nella valutazione di nuovi
materiali da impiegare nella progettazione di imballaggi plastic free,
documentandone la fattibilità e l’idoneità.