Ogni anno, il rischio di vedere intere foreste sparire aumenta
a causa del cambiamento climatico e della deforestazione illegale. Da 30 anni,
il Forest Stewardship Council (FSC) lavora instancabilmente per proteggere
queste risorse vitali, garantendo che il legno, la carta e altri prodotti
forestali provengano da foreste gestite in modo responsabile o da materiale
riciclato. Per ribadire l’importanza di una gestione responsabile di queste
risorse e sensibilizzare alla minaccia della deforestazione, si celebra
annualmente l'FSC Forest Week che coinvolge milioni di persone in tutto il
mondo. Anche Arti Grafiche Reggiani condivide gli obiettivi alla base di questa
ricorrenza, valorizzando il ruolo che ciascuno di noi può avere nella lotta
contro il taglio illegale di alberi.
L’azienda cartotecnica di Ozzano crede nell'importanza di
acquistare prodotti in legno e carta provenienti da foreste gestite secondo
alti standard ambientali, sociali ed economici: “La certificazione FSC è
diventata un requisito fondamentale negli ultimi anni, tutti i clienti ce la
richiedono e noi ne siamo felici – afferma la direzione -. Abbiamo avviato questa procedura dieci anni
fa, quando era ancora una cosa rara in cui non tutti credevano, ora a distanza
di anni siamo contenti di aver dato il nostro contributo già da tempo, credendo
e condividendo questi valori improntati alla sostenibilità ambientale”. Già
sette anni fa, l’azienda aveva registrato una media di 4-5 commesse FSC
all’anno, ricordando in modo particolare il 2020 in cui c’era stato un vero e
proprio boom di richieste che poi aumentato sempre più, anno dopo anno. L’attenzione
alle tematiche ambientali, del resto, non coinvolge solo il mondo
imprenditoriale, ma anche i consumatori che sono sempre più orientati verso i
prodotti certificati FSC, contribuendo attivamente a una gestione migliore
delle foreste.
Ma come è cambiata la situazione negli ultimi anni? Secondo
il State of the World’s Forests (SOFO) 2024 della FAO, emerge un'analisi che
sottolinea l'urgenza di una gestione forestale supportata da innovazioni
tecnologiche, finanziamenti adeguati e una governance efficace. Negli ultimi
decenni, il tasso di deforestazione globale è diminuito da 10 milioni di ettari
all'anno nel 2010 a circa 7,8 milioni di ettari all'anno nel 2023, ma non è
ancora abbastanza: persiste una perdita netta di foreste soprattutto nelle
regioni tropicali dove la conversione di queste aree in terreni agricoli è una
pratica diffusa. Le foreste tropicali, che ospitano una biodiversità
straordinaria, continuano a essere distrutte a ritmi allarmanti, principalmente
per la produzione di beni come olio di palma, soia e carne bovina. Inoltre, nel
2023, gli incendi forestali hanno raggiunto livelli senza precedenti, con vaste
aree di foreste boreali in Siberia e Canada distrutte da fuochi che bruciano, rilasciando
anche grandi quantità di CO₂ nell'atmosfera.
Articolo a cura di Elena Puglisi